Amaro Bar Il Marchese, unicità in atmosfera d’antan a Roma
Via di Ripetta, in pieno centro, a due passi dall'imperdibile Mausoleo d'Augusto per un salto nel gusto e nel tempo

Le porte spalancate, come a invitare il viandante a entrare. Un colpo d’occhio che evoca un’eleganza retrò. Un gioco di luci, frutto di specchi, cristalli e ottoni che danno un’idea di ricercato e antico. La curiosità sale e così si varca quella soglia che è l’ingresso di un locale fuori dal tempo e da una definizione: Il Marchese. Nato da un’idea di due amici di infanzia, Davide Solari e Lorenzo Renzi, il locale prende il nome ispirandosi al Marchese del Grillo per la sua duplice anima: nobile e carbonara. Difficile capire se il luogo sia un ristorante o un’osteria. Divanetti e poltroncine in velluto, lampadari in cristallo e specchi con ricche cornici dorate fanno da contraltare a tavoli e sedie in legno, pareti antichizzate e banconi in marmo. Sicuramente su tutto domina il bancone bar in marmo di Carrara con alle spalle pareti tappezzate di bottiglie di liquori, distillati e amari. Eh si, perché siamo anche nel più grande Amaro Bar d’Europa con le sue cinquecentosessanta etichette. Un lavoro di selezione e ricerca lungo tutto lo stivale portato avanti inizialmente dallo stesso Lorenzo Renzi in collaborazione con uno dei più grandi esperti di amari a livello mondiale, quale Matteo “Zed” Zamberlan. L’offerta è varia e rivela l’unicità del nostro territorio attraverso la proposta di etichette blasonate e di nicchia. L’idea di un amaro bar nasce anch’essa sulla scia del Marchese del Grillo riproponendo quell’unico liquore italiano servito nelle osterie del 1800, che all’epoca veniva visto forse come un digestivo, cavalcandone l’evoluzione e la tendenza che è quella di divenire base di cocktail tradizionali, lavorati su base amaro. Il locale offre una ricchissima carta dei cocktail grazie al lavoro dell’attuale bar manager Fabrizio Valeriani che, dopo cinque anni a Casina Valadier e numerose esperienze anche internazionali, approda al Marchese sposando totalmente l’idea dell’amaro bar. Grande spazio viene dato all’Americano, da Valeriani considerato l’aperitivo per eccellenza. Lo troviamo twistato con diversi amari in sei modi differenti dando la possibilità di condividere in modo divertente e vario lo stesso aperitivo. Intrigante e fresco, tra gli innumerevoli altri, anche il Cavaliere di Franciacorta, un cocktail su base Franciacorta: l’Amaro del Capo Red conferisce alla bevuta una nota piccante mentre lo sciroppo al mandarino di propria produzione e il Vermut bilanciano perfettamente il dolce e l’amaro. Ma mentre lo sguardo si perde tra le centinaia di etichette e la testa si diverte a immaginare scenari di un passato non troppo recente, un attento personale di sala invita ad accomodarsi. Come in un’antica osteria, ci si siede per ristorarsi in un luogo che è sempre aperto e che ospita dal pranzo sino a notte inoltrata.

Anche la cucina, perfettamente visibile dietro vetri incorniciati da profili in ottone, rappresenta quella duplice anima popolare e nobile che pervade tutto il locale. Filo conduttore una grande materia prima che sul solco della tradizione viene lavorata dallo chef, anzi cuoco come ama definirsi, Daniele Roppo, per essere protagonista di piatti che sono memoria e romanità. Ne sono esempio la Crocchetta di bollito con la salsa verde, ricetta della nonna, tutte le paste della tradizione e il Filetto di vitello come saltimbocca che vede uno dei più folk e veloci piatti romani interpretato dal più “nobile” taglio di filetto cotto a bassa temperatura e lavorato con un fondo la cui preparazione necessità di tre giorni.

Il più grande Amaro Bar d’Europa, dedicato al Marchese, con la sua ironica visione del resto del mondo, non poteva non avere un suo amaro. È infatti in dirittura di arrivo dopo un anno e mezzo di gestazione e decine di prove l’Aristocratico. Un liquore che definire al caffè potrebbe essere riduttivo data la presenza di ben ventisette spezie diverse, frutto del sapiente lavoro dell’alchimista Armando Bomba, proprietario dell’Amaro Formidabile .