Ercole Olivario
XXIV edizione dell’Ercole Olivario il concorso dedicato alle eccellenze olivicole italiane
Dal 13 al 19 marzo prossimi si svolgerà a Perugia la XXIV edizione dell’Ercole Olivario, il concorso nazionale per la valorizzazione delle eccellenze olearie italiane, sicuramente il più sentito ed il più apprezzato dai produttori italiani di olio extravergine di oliva.
La presentazione della manifestazione, tenutasi il 10 marzo, è iniziata con il benvenuto di Ivan Lo Bello, Presidente di Unioncamere, che ha posto l’accento sul binomio agroalimentare: turismo e quindi qualità e territorio, specificando che l’agroalimentare italiano, e in particolar modo l’olio di qualità, è il simbolo del made in Italy nel mondo.
È seguito il contributo di Giorgio Mencaroni, Presidente del Comitato di Coordinamento del Concorso che ha affermato: “Dopo la sfortunata campagna olearia 2014/2015, il 2016 vuole essere l’anno del riscatto per l’olio extravergine italiano di qualità. Ercole Olivario rappresenta una vetrina imprescindibile e al contempo un importante momento di confronto per tutti gli attori del comparto olivicolo, coinvolgendo istituzioni, associazioni di categoria, operatori e pubblico. Quello dell’olio è senza ombra di dubbio un settore fondamentale all’interno del panorama agroalimentare nazionale e per l’immagine del Bel Paese, che necessita ora più che mai di essere promosso e tutelato”. Inoltre ha aggiunto che i produttori, amando e difendendo la bellezza dei paesaggi, contribuiscono anche ad un’offerta turistica, incrementando in questo modo il valore del prodotto olio e che bisogna far capire sempre di più che l’olio non è solo un condimento, ma soprattutto un alimento ricco di fattori benefici per l’organismo. Ha altresì affermato che, in sede internazionale, bisogna incrementare la conoscenza dell’extravergine italiano, anche se è già molto apprezzato.
E’ poi intervenuta l’On. Colomba Mongiello che, dopo aver ribadito che il 2016 è considerato l’anno della rinascita per l’olio extravergine di oliva italiano, ha ricordato che l’Italia produce circa metà del fabbisogno di olio e che l’importazione di olio straniero, in particolare quello tunisino, avverrà esclusivamente seguendo le regole della qualità e della tracciabilità. D’altronde, il consumatore straniero percepisce perfettamente la qualità dell’olio italiano ed è da qui che bisogna ripartire per aumentare l’export. L’On. Mongiello ha poi comunicato che il 13 marzo prossimo sarà presentato alla Conferenza Stato-Regioni il I Piano Olivicolo Nazionale che, come si spera, darà nuovo impulso al settore e ha aggiunto che bisogna sicuramente produrre di più, senza alterare la nostra natura frutto di una cultura e tradizione millenaria. Per tale ragione, saranno aiutati i giovani che stanno investendo in nuove imprese, sostenendoli nell’acquisto della terra, nella produzione, e nella logistica della rete di vendita.
Infine è intervenuto Roberto Luongo, Direttore dell’ICE che ha illustrato l’attività dell’Istituto nel mondo e soprattutto negli USA, considerati un mercato importantissimo, ma molto complesso e dove la poca quantità di olio extravergine fa fatica ad entrare in maniera completa. Anche Luongo ha sottolineato il fatto che l’olio è un brand che non può essere presentato se non collegato al territorio, inteso anche come tradizione e cultura. Infine ha affermato che bisogna aumentare la presenza dei buyers nelle varie manifestazioni dell’agroalimentare italiano.
L’Ercole Olivario, tappa imprescindibile per tutto il comparto oleario, ha registrato quest’anno un considerevole aumento dei partecipanti e la presentazione di ben 249 etichette provenienti da 17 Regioni: al primo posto il Lazio (47), seguito da Umbria (40), Sardegna (26), Puglia e Sicilia (24), poi Calabria e Abruzzo (19), Toscana (17), Campania (10), Liguria (6), Marche (4), Molise e Lombardia (3), Veneto, Basilicata ed Emilia-Romagna (2), Trentino (1).
Il Concorso è riservato agli oli ottenuti esclusivamente da olive italiane, con la possibilità di partecipare a 2 distinte categorie, quella degli oli extravergine e quella degli extravergine DOP E IGP.
Le Commissioni Regionali di degustazione, costituite presso ciascun ente camerale e composte da iscritti nell’elenco di tecnici ed esperti di oli di oliva extravergini e vergini, saranno chiamate ad eleggere un massimo di 6 oli rappresentativi della Regione per le 2 categorie previste.
Gli oli selezionati concorreranno alla fase finale della competizione – che si svolgerà in provincia di Perugia dal 13 al 19 marzo 2016 – durante la quale saranno sottoposti all’esame di una Giuria Nazionale costituita da 16 degustatori, eminenti esperti del settore.
Il premio del Concorso sarà assegnato agli oli che otterranno i primi due posti nelle 2 categorie per ciascuna delle seguenti tipologie: fruttato leggero, fruttato medio, fruttato intenso.
Saranno inoltre assegnati:
– Premio Speciale Amphora Olearia all’olio finalista che recherà la migliore confezione, secondo i parametri stabiliti dal Regolamento
– Menzione Speciale “Olio Biologico” al prodotto, certificato a norma di legge, che otterrà il punteggio più alto tra gli oli biologici finalisti
– Premio Lekytos, alla personalità straniera distintasi per conoscenza delle tecniche d’assaggio
– Premio “Il Coraggio di fare Nuove Imprese Agricole”, riservato alle aziende finaliste avviate nell’ultimo quinquennio
Ricordiamo che il 19 marzo 2016 alle 10,30, presso l’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Perugia, si svolgerà la Giornata di Premiazione della XXIV edizione, alla quale seguirà la Mostra dei 100 oli finalisti presso l’Hotel Brufani Palace di Perugia a Piazza Italia.
Di Antonio Marcianò