Evoluzione 2024
Sesta edizione per il progetto nato dalla volontà di fare qualcosa di concreto per la promozione dell’Olio Extravergine di Oliva
Nato dalla partnership fra La Pecora Nera Editore, casa editrice a indirizzo enogastronomico attiva nel Lazio, in Lombardia e in Piemonte, e Oleonauta di Simona Cognoli, società di valorizzazione dell’olio extravergine di oliva, Evoluzione è un progetto di promozione dell’Olio Extravergine di Oliva di qualità, progetto sostanzialmente b2b, strutturato in diverse iniziative con lo scopo di diffondere una maggiore consapevolezza e presentare le migliori aziende di olio extravergine di oliva agli operatori del settore food, cioè operatori Ho.Re.Ca. e del turismo, per la stampa e per i sommelier dell’olio. Quest’anno la manifestazione, per la prima volta, ha aperto le porte anche al pubblico che ha potuto partecipare gratuitamente, dalle ore 15.00 alle ore 20.00. La sesta edizione di Evoluzione si è tenuto nella magnifica cornice del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.
Il progetto si è articolato in più fasi che hanno previsto, dopo la selezione delle aziende con l’assaggio degli oli in commercio, la realizzazione della guida di Evoluzione con gli oli nuovi, con invio dei campioni avvenuto entro il 10 dicembre dello scorso anno. Inoltre, La Pecora Nera con i suoi ispettori, ha visitato, in forma anonima, i ristoranti di Roma, Milano e Torino per verificare il modo in cui viene proposto in sala l’Olio Extravergine di Oliva ed anche l’assortimento, per premiare le eccellenze di questo settore.
Numerose le attività che si sono avvicendate durante la giornata: dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 18, gli operatori del settore hanno potuto prendere parte ai tavoli di degustazione e consulenza che sono stati guidati dagli chef Marco Stabile (Ristorante Ora d’Aria), Mauro Marciani (Ristorante degli Angeli), Lorenzo Cantoni (Ristorante il Frantoio di Assisi), Nino di Costanzo (Daní Maison) e Salvatore Salvo (Pizzeria Salvo); alle 11,00 e alle 16,00 due masterclass con degustazione di oli siciliani curate dall’IRVO (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio) e guidate dai Capo Panel Antonio Sparacio e Michele Riccobono.
Dalle ore 10,00 in poi, nella Sala Scarpa, si sono susseguiti una serie di incontri e, specificatamente: “Il Gastronomo Laureato”, la figura professionale formata dal Corso di Laurea in Scienze e Culture Enogastronomiche a cura della Prof.ssa Livia Leoni del Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre; “Il sistema ITS e la formazione tecnica nell’ambito agroalimentare” presentato da Laura Castellani, Direttrice Fondazione ITSAgro; “Olio EVO e Dieta Mediterranea: la salute nel piatto” in collaborazione con la società di farmacologia biologica Epitech Group e moderato da Fabiola Pulieri, in cui sono intervenuti ricercatori, professori universitari e personaggi dello sport; “Olio revolution: tra intelligenza artificiale e blockchain” con la presentazione di pOsti (startup innovativa nel settore Agrifoodtech); “Presentazione dell’Azienda Vivaistica Vivai Vignolini”; “Cultura dell’olio nel cuore del Lazio: esplorando l’oleoturismo tra tradizione, gusto e sostenibilità”, convegno con numerosi partecipanti e moderato da Fabiola Pulieri; “Mangiamo la foglia: piante di olivo, erbe spontanee, oleoliti e cocktail botanici” moderato da Luciana Squadrilli e che ha visto la partecipazione di esperti di arti botaniche e bartender; Presentazione del libro “Taja – Storia di una metamorfosi – da agente di vendita a nano influencer” di Alex Butcher, proposto da Giuseppe Garozzo Zannini Quirini.
Vari gli interventi istituzionali, tra cui i saluti dell’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo Rifiuti di Roma Capitale: “L’olio d’oliva è stato uno dei pilastri dell’economia romana sin dal VII secolo a.C., Roma e l’olio d’oliva sono storicamente legati da una vocazione e una storia millenaria. È da questa vocazione che la nostra città sta sperimentando la produzione e la commercializzazione della qualità locale dell’olio extravergine d’oliva prodotto sia nella nostra tenuta agricola di Castel di Guido, che nei 189 ulivi presenti nel parco archeologico del Colosseo. Siamo per questo orgogliosi che manifestazioni come Evoluzione, che contribuiscono alla conoscenza e alla valorizzazione di questa eccellenza italiana, si svolgano nella nostra città”.
Quindi il contributo di Giancarlo Righini, Assessore al Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste della Regione Lazio: “La partecipazione della Regione Lazio a Evoluzione attraverso la main partnership di Arsial, rappresenta un impegno concreto nella promozione dell’olio extravergine, che è uno dei fiori all’occhiello della nostra agricoltura. Il nostro è un territorio dalla forte vocazione olivicola, da sostenere attraverso azioni efficaci e interventi mirati a valorizzarne l’effettivo potenziale. Va in questa direzione anche la recente legge regionale sull’eno-oleoturismo, presentata proprio a Evoluzione”.
Infine, Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario di Arsial, che ha così commentato: “L’essere stati coinvolti a Evoluzione ci rende particolarmente lieti. È una manifestazione che celebra le eccellenze dell’extravergine e allo stesso tempo racconta l’innovazione in un comparto strategico per la nostra agricoltura regionale. Come Agenzia di Sviluppo siamo particolarmente vicini al mondo dell’olio, tanto per gli aspetti agronomici, quanto per quelli connessi al patrimonio culturale. La partecipazione a Evoluzione riflette questa nostra passione per l’extravergine ed esprime la nuova strategia di promozione di Arsial, finalizzata ad affiancare imprese e territori, attraverso iniziative modulate sui target di riferimento, con l’obiettivo di migliorare in maniera tangibile il posizionamento di mercato delle realtà laziali, guadagnando la giusta visibilità. A Evoluzione siamo presenti, oltre che come main partner, anche avendo curato la realizzazione del convegno sull’eno-oleoturismo, che, oltre ad essere un settore in grande ascesa, può essere un vettore di sviluppo per la nostra olivicoltura”.
Nel frattempo, alle 15,00, subito dopo il brindisi ufficiale, è stata presentata la Guida di Evoluzione e sono stati proclamati i vincitori dei sette premi, che hanno ricevuto una targa in porcellana dipinta con la tecnica dell’oro antico e realizzata dall’artista italo giapponese Yuriko Damiani e che sono, per le varie categorie:
RISTORANTE DELL’OLIO
Osteria di Maccarese, Maccarese (RM)
PIZZERIA DELL’OLIO
Sasà Martucci – I Masanielli, Caserta
MENU DELL’OLIO
Il Frantoio, Assisi (PG)
GELATERIA DELL’OLIO
I Gelati del Bondi, Firenze
COMUNICAZIONE DELL’OLIO
Cibo Today
TURISMO DELL’OLIO
Azienda Marina Colonna, San Martino in Pensilis (CB)
IMPEGNO NEL SOCIALE riservato a un’azienda di olio
Associazione L’Oro di Capri, Anacapri (NA)
La campagna olearia 2023/2024 è stimata intorno alle 290.000 tonnellate e nonostante un recupero del 20% rispetto alle 240.00 di quella precedente, è sempre al disotto delle migliori annate attestate intorno al 350.000 tonnellate e comunque insufficiente al fabbisogno. Purtroppo anche per gli altri paesi d’Europa la situazione non è migliore, infatti la Spagna, come lo scorso anno, ha dimezzato la sua produzione (765.000 tonnellate), la Grecia ha un calo del 25% (260.000 tonnellate) ed invece solo il Portogallo avrà un aumento del 20% (150.000 tonnellate). D’altro canto anche la maturazione dei frutti non è stata ottimale dato l’andamento climatico con inverno poco piovoso, primavera con abbondanti precipitazioni che hanno limitato le fioriture e compromessi l’allegagione e l’estate è stata in alcuni casi siccitosi con cattiva maturazione o pioggia e umidità che hanno favorito l’attacco della mosca.
Nonostante tutto, dagli assaggi effettuati la qualità è risultata buona e ci hanno confermato la capacità di alcuni produttori nel tenere alta l’attenzione nonostante tutte queste contrarietà. Parliamo di Frantoio Franci di Montenero d’Orcia (GR) con il suo Rose Grand Cru Olivastra Seggianese, Fattoria Ambrosio di Castelnuovo Cilento (SA) con la Riserva (coratina e itrana), Olio Abbraccio di Seggiano (GR) con il Seggiano DOP e Frantoio Torretta di Battipaglia (SA) che ogni anno si migliora e di cui abbiamo assaggiato entrambi i campioni: Diesis Colline Salernitane DOP (rotondella e carpellese) e il Dafne Bio (frantoio e Don Carlo), molto interessanti sia per l’ampiezza olfattiva che per il gusto e la persistenza.
Abbiamo partecipato alla prima Masterclass di degustazione di oli siciliani guidata dal Capo Panel Michele Riccobono. Nella degustazione ci ha colpito in particolare una cultivar, la Nocellara del Belice declinata in modo diverso rispetto ai vari territori di provenienza. Questi assaggi ci hanno confermato la bontà del lavoro dei Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi (RG) col Primo Dop e dell’Az. Mandranova di Palma di Montechiaro (AG) con Nocellara, ma ci ha anche piacevolmente sorpreso Tunnaliva – Oleicoltori Siciliani di Campobello di Mazara (TP) con Olio EVO Tunnaliva IGP Sicilia, un prodotto con bei profumi, bella gustativa, amaro contenuto e piccante gradevole.
Per ulteriori informazioni e per l’elenco completo dei produttori presenti: